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Blue Whale Challenge

Purtroppo è all’ordine del giorno per quanto riguarda la cronaca ma, precisamente, cosa significa Blue Whale Challenge? Cercherò di spiegarti in parole semplici questo brutto fenomeno.

Cosa significa Blue Whale Challenge?

cosa significa blue whale challenge

Blue Whale Challenge: il “gioco” che uccide

Quella che stai per leggere non è la definizione di una “vera e propria” parola riguardante la tecnologia ma di un fenomeno, molto spiacevole, che si è diffuso proprio “grazie” ad essa. Il “Blue Whale Challenge” è una specie di macabro gioco online, diffusosi per la prima volta in Russia nel lontano 2013 e che ha trovato origine nel social network VK (il Facebook russo, per capirci). Ti dirò: poiché si tratta di un gioco estremamente pericoloso e circondato da un alone di mistero, darti qualche informazione certa sul suo svolgimento e su come le vittime vengono “adescate” dai criminali mi è abbastanza difficile.

Posso però dirti con un po’ di sicurezza che chi ne è coinvolto si comporta in modo strano, può provocarsi da solo tagli sulla pelle, isolarsi dal mondo esterno e svegliarsi in orari “insoliti” della notte. Si dice che questo gioco duri circa 50 giorni in cui bisogna superare delle orrende prove e che, alla fine di questo periodo, la vittima venga indotta a lanciarsi da un palazzo alto e quindi togliersi la vita. La vittima viene scelta da un criminale senza scrupoli, detto “curatore”, che si occuperà di contattarla e convincerla a partecipare. Tutte le prove ed il suicidio finale vengono filmate dalla stessa vittima o dal suo curatore e diffuse su Internet.

Come ti ho già detto, su questo fenomeno circolano davvero tante bufale e non è ancora chiaro se effettivamente sia rimasto in Russia o se stia facendo vittime anche in altre parti del mondo; c’è chi afferma che sia arrivato anche in Italia ma, al momento, non abbiamo nessun tipo di certezza. Ciò che è chiaro è che questa Blue Whale Challenge coinvolge prevalentemente bambini e adolescenti che frequentano social network e che, per un motivo o per un altro, si lasciano facilmente influenzare. Ecco perché ti dico di prestare attenzione: quello che all’inizio può sembrare un modo per distinguersi dalla massa può trasformarsi in una tragedia.

Sei un bambino? Non devi assolutamente fidarti di sconosciuti che ti contattano tramite social network, o di persone che ti chiedono di fare cose strane (come tagliarti, guardare brutti film, eseguire atti violenti o altri) e che minacciano di vendicarsi se non lo farai. Se dovesse succederti qualcosa del genere, non rispondere a questa persona ma rivolgiti immediatamente ad un adulto. Lui saprà come comportarsi.

Sei un adulto? Fai molta attenzione ai comportamenti dei tuoi figli o dei minori a carico, specie se adolescenti e se dal carattere “particolare”; qualora dovessi notare tagli o graffi strani, comportamenti insoliti o altri elementi che ti facciano insospettire, cerca con il dialogo di capire il motivo di tali avvenimenti. Se necessario, imponi a tuo figlio di mostrarti le sue conversazioni ed il suo profilo social, senza però usare violenza. Una piccola violazione della sua privacy, a quell’età, potrebbe salvargli la vita. Nel caso tuo figlio (o un minore a tuo carico) dovesse spontaneamente confessarti di essere stato indotto a fare cose strane, lascia che ti mostri chi gli ha chiesto di farlo e rivolgiti alla Polizia e alle Autorità competenti. Se hai bisogno di un chiarimento ti invito a leggere questo approfondimento.


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