Ti stai chiedendo cosa significa la parola dominio perché più volte l’hai sentita nominare ma non sei riuscito a capirlo da solo? Ti aiutiamo noi!
Questa volta però la definizione che ti daremo sarà un po’ “insolita”: si, perché non ti daremo una sola spiegazione alla parola “dominio” ma ben due!
Ai giorni d’oggi, infatti, questo termine può essere usato in almeno due scenari completamente diversi: puoi infatti sentir parlare di dominio riferito ad un sito web, oppure puoi sentir parlare di dominio riferito ad una cosiddetta “rete aziendale” di computer.
In tutti i casi siamo qui per spiegarti entrambe le definizioni!
Il “dominio” di un sito Internet
Il dominio di un sito web, anche conosciuto come “nome di dominio” oppure “dominio di secondo livello”, altro non è che quella parte dell’indirizzo del sito che viene prima dell’ultimo punto. Ad esempio considera il nostro sito: www.wikibit.it.
Il nostro dominio è wikibit (perché viene prima di .it). Allo stesso modo considera il sito www.google.it: il suo dominio è google.
Adesso un terzo esempio: considera la guida online di Microsoft Office, www.support.office.com. Quale sarà il suo dominio? Come ti ho già detto è quello che precede l’ultimo punto, dunque office.
Curiosità: ti ho parlato anche di dominio di secondo livello. L’indirizzo di un sito è formato da diversi “livelli” di dominio, separati dal punto, che vanno letti per “posizione” da destra a sinistra. Questo significa che nell’indirizzo www.support.office.com:
com è il dominio di primo livello (o TLD, top-level domain);
office è il dominio di secondo livello;
support è il dominio di terzo livello.
Inizio col dirti che una rete aziendale non è altro che un insieme di computer connessi che si trovano nella stessa azienda. In questo caso il “dominio” è un gruppo di computer di questa rete che possono essere usati ed amministrati con delle regole valide per tutti.
Ad esempio, i file memorizzati nei computer del dominio “condivisi” possono essere visti ed usati da tutti gli impiegati, mentre quelli nei computer del dominio privati possono essere visti dai soli amministratori.
O, ancora, i computer del dominio “connessi” possono accedere liberamente a Internet, mentre quelli del dominio “controllati” possono accedere soltanto a determinati siti – solitamente il boss, per evitare distrazioni, blocca soprattutto i social network!
Ma questi sono soltanto esempi: ogni azienda decide i suoi domini e cosa i computer che vi appartengono possono o non possono fare.
Curiosità: se casa tua è piena di computer potresti anche tu organizzarli in domini. Ma si tratta di un’operazione abbastanza difficile sia da avviare che da gestire.