Se hai in casa un PC un po’ vecchiotto avrai sicuramente notato che per collegarlo al monitor utilizzi un cavo particolare, il DVI. Ma cosa significa DVI e cosa lo differenzia da altri cavi? Scoprilo nelle prossime righe.
Un cavo DVI, con le viti di fissaggio su entrambe le prese.
Con DVI identifichi la tecnologia utilizzata per collegare un PC ad un monitor molto diffusa agli inizi degli anni 2000, almeno fino alla piena diffusione della tecnologia HDMI. Il cavo DVI trasmette solo il segnale video, quindi se vogliamo portare l’audio sul monitor dovremo utilizzare un cavo separato o collegare al PC delle casse. Il segnale può essere sia analogico sia digitale, anche se quest’ultima variante della tecnologia si è diffusa rapidamente per soppiantare il cavo VGA (che supporta solo il segnale analogico). Con un cavo DVI possiamo sfruttare senza problemi la risoluzione Full HD ed ottenere sui monitor compatibili risoluzioni fino a 2560 × 1600.
Visto l’arrivo dell’Ultra HD 4K e di nuove tecnologie per migliorare i colori delle immagini (HDR), DVI è stato quasi del tutto soppiantato da HDMI, ma è ancora utilizzabile come cavo d’emergenza per collegare un PC al monitor.
Sei un bambino? Collegare un cavo DVI può essere difficoltoso, visto che deve essere avvitato con le viti di fissaggio alla propria porta. Puoi chiedere aiuto ad un adulto per effettuare il collegamento con questo cavo.
Sei un adulto? Cerca se possibile di collegare i cavi DVI senza che sia il minore a dover provvedere, vista la difficoltà che il bambino può riscontrare nel fissare correttamente una “presa con le viti”.