Ti è capitato di leggere questa sigla nei documenti tecnici ma non sai cosa significa MIPS? Te lo spiego con parole semplicissime!
Oggi come oggi, nel settore della tecnologia puoi trovare la parola MIPS con due significati distinti: il primo è una vera e propria unità di misura, il secondo – che si accompagna alla parola “architettura” – riguarda invece il modo di costruire un processore ed il metodo usato per comunicargli le istruzioni. Come sempre ti spiegherò entrambi i significati, cercando di tenermi sul generico e senza confonderti le idee con termini e tecnicismi!
Iniziamo dalla parola MIPS presa da sola: questa sigla arriva dall’inglese ed è l’abbreviazione dell’espressione Million Instructions Per Second. Come ti spiegavo poc’anzi si tratta di un’unità di misura, dedicata in particolare alla velocità del processore: il MIPS viene usato proprio per calcolare il numero di istruzioni che un processore è in grado di eseguire in un solo secondo. A differenza della frequenza di clock – altra unità di misura per la velocità del processore – il MIPS non è sempre preciso e non dà informazioni sulla resa del processore all’interno di un elaboratore (computer, smartphone o altro) completo, poiché non tiene conto di altri fattori altrettanto importanti (ad esempio la velocità con cui il processore comunica con le altre memorie).
L’architettura MIPS (che in questo caso sta per Microprocessor without Interlocked Pipeline Stages), invece, è un particolare modo di costruire alcuni processori e di creare un insieme di istruzioni macchina che questi processori siano in grado di interpretare ed eseguire. Per esempio le CPU di alcuni router e di alcune console di vecchia generazione (come la PlayStation 1 e 2 o la PlayStation portable) sono costruite usando una delle architetture MIPS a disposizione.