Anche se non te ne rendi conto, è possibile che tu usi dei dispositivi “Plug and Play” praticamente tutti i giorni. Perché? Scopri cosa significa Plug and Play per capirlo!
“Plug and play” è una frase che arriva dritta dritta dall’inglese e che significa, testualmente, “Collega e usa”. Ti dirò, potresti sentire questa espressione in moltissimi scenari ma in quello informatico, che voglio spiegarti qui, ha un significato ben preciso. Un dispositivo Plug and play è un dispositivo che tu puoi usare subito dopo averlo connesso ad esempio ad un computer, senza dover fare interventi sui pezzi “interni”, riavviare il sistema o altro. Al massimo potresti dover aspettare qualche secondo affinché il sistema operativo lo riconosca!
Oggi come oggi sono molti i dispositivi plug and play, ti faccio degli esempi molto facili: i mouse e le tastiere USB sono plug and play, così come molte webcam, quasi tutti i monitor, le stampanti, quasi tutte le chiavette USB, gli hub USB, le chiavette per il WiFi e molto, molto altro. Tanto tempo fa, però, avere a disposizione un dispositivo plug and play era una cosa piuttosto rara; tanti anni fa, montare un nuovo dispositivo al proprio computer significava dover “avvisare” il sistema operativo della presenza di un nuovo dispositivo, installare a mano i driver, riavviare il computer e, se il nuovo “pezzo” era interno, andare anche a modificare il BIOS.
I dispositivi plug and play hanno completamente eliminato questo scomodo: ti basta collegarli e… semplicemente, funzionano immediatamente (o al riavvio successivo, se parliamo di componenti “interne” del computer). Come ti ho già detto, ad oggi i dispositivi plug and play sono tantissimi; prova per un attimo ad immaginare cosa succedeva prima, quando per collegare anche un mouse dovevi incrociare le dita e sperare che funzionasse dopo aver installato i driver e riavviato il computer: non ti senti fortunato?