Cosa c’entra un insetticida con un dizionario tecnologico? Assolutamente nulla! La parola RAID ha un significato ben preciso in questo settore e te lo spiegherò tra pochissimo.
Un NAS: ottimo candidato per le configurazioni RAID
Parlare di RAID deve catapultarti immediatamente nel mondo della conservazione di dati! Si tratta di una sigla che, come ormai sei abituato a leggere, proviene dall’inglese: RAID sta per “Redundant Array of Independent Disks”, che puoi tradurre un po’ come “Insieme ridondante di dischi indipendenti”. E’ un modo molto particolare di far leggere i dischi ad un sistema operativo: se unisci uno o più dischi in configurazione RAID, anche se fisicamente si tratta di dischi diversi il sistema operativo li vedrà come un solo disco.
Facendo in questo modo puoi ottenere diversi risultati, a seconda della configurazione RAID che vuoi usare: per esempio, con una delle configurazioni disponibili puoi far sì che il sistema operativo legga un disco gigantesco che sia grande quanto la somma di tutte le dimensioni dei singoli dischi (ad esempio, unendo 2 dischi da 2 TB ciascuno il sistema vedrà un unico disco da 4 TB); o, ancora, con un’altra configurazione RAID puoi unire più dischi in modo che il sistema ne veda uno singolo, ma che i dati memorizzati siano copiati automaticamente sugli altri. In alcune configurazioni RAID i dati vengono “spezzettati” fra i vari dischi per migliorare la velocità, in altre semplicemente ricopiati.
In questo modo, se un disco fisico si rompe, il sistema operativo non smetterà di funzionare perché saprà prendere i dati dagli altri dischi che compongono il RAID. Puoi usare una delle configurazioni RAID disponibili (RAID 0, RAID 1, RAID 10, RAID 5, RAID 6…) a seconda di ciò di cui hai bisogno: ognuna di esse ha delle caratteristiche precise che le rendono adatte o meno a determinati scopi. Devo però farti una raccomandazione: creare un RAID da un insieme di dischi cancellerà tutto ciò che prima c’era sopra; inoltre, se più dischi di un RAID si rompono contemporaneamente potresti perdere definitivamente tutti i dati memorizzati anche sugli altri.
E’ questo il motivo per cui i RAID di solito non si usano su un computer casalingo, ma sono preferiti invece nelle configurazioni dei NAS e di tutti quei server che servono ad archiviare grandi quantità di dati.