Hai letto che il tuo telefono può gestire le immagini raw ma… cosa significa RAW, riferito alle foto? Leggi la definizione di seguito per capire meglio!
In generale, nel settore informatico qualcosa di “RAW” è una serie di dati non ancora elaborati o manipolati dal computer o da un dispositivo digitale. Puoi estendere questo concetto anche alle immagini! Prima di continuare, però, devi sapere una cosa: i formati di immagine che tu conosci (PNG, JPG, BMP e via dicendo) possono sì rappresentare una foto, ma si tratta di dati elaborati o compressi da un programma o un’app per renderli compatibili con tutti i dispositivi e, a volte, per diminuirne la dimensione in byte pur conservando la qualità dell’immagine.
Riprendendo il nostro concetto iniziale, un’immagine RAW altro non è che una foto non ancora processata o compressa dal computer o dallo smartphone: in altre parole, è un file che contiene i dati esatti che l’obiettivo della fotocamera digitale ha acquisito. Questo significa che un’immagine RAW rispecchia pienamente la risoluzione della fotocamera con cui l’hai acquisita e riporta in digitale ciò che l’obiettivo ha “visto”, offrendoti quindi un’immagine particolarmente definita e di qualità estremamente buona.
Ciò significa due cose: la prima è che un’immagine RAW è quella preferita dai fotografi e dagli editori di immagini professionisti, poiché può essere modificata fin nei minimi dettagli dai programmi professionali; la seconda è che un’immagine RAW è molto grande in termini di spazio, dunque ci sarà bisogno di schede di memoria, dischi particolarmente capienti e computer potenti per salvarle ed operare con esse. Non tutte le fotocamere sono in grado di acquisire immagini RAW: le fotocamere più economiche applicano una compressione al volo, mentre quelle semi-professionali o professionali (ed anche alcune fotocamere di smartphone e tablet) possono acquisire e gestire immagini RAW.
Un altro problema è la compatibilità di queste immagini con le varie app e i vari programmi: esse vengono infatti salvate in dei formati proprietari, che variano in base dal dispositivo con cui le scatti. Per esempio, una fotocamera Nikon può non essere in grado di leggere un’immagine RAW acquisita tramite una fotocamera Canon. Molti dei programmi usati dai professionisti dell’immagine (tra cui Photoshop e Illustrator di Adobe, tanto per citarne due) sono in grado di gestire la maggior parte dei formati di immagine RAW esistenti.