Anche i “giochi per bambini” possono ispirare la tecnologia: in queste righe ti spiegherò cosa significa sandbox in termini informatici. Assolutamente da non perdere!
La sandbox “reale” non è in tutti i parchi ma ne avrai sicuramente vista una: si tratta di un quadrato pieno di sabbia, in cui i bambini possano giocare in sicurezza senza il rischio di farsi male – proprio perché, appunto, al suo interno vi è soltanto sabbia. Il criterio applicato ad una sandbox vista in termini tecnologici è lo stesso! Il sandboxing una tecnica che permette al sistema operativo di dedicare un’area precisa della memoria RAM (o di altri tipi di memoria) ad un dato programma e di rendergli “invisibile” tutto il resto. Questo programma non potrà leggere o scrivere dati al di fuori della sandbox dedicata per cui, anche se dovesse avere malfunzionamenti, non provocherà danni ad altre zone del PC, smartphone o altro.
Quando un programma viene eseguito usando tale tecnica, si dice che questo programma gira in una sandbox: esattamente come per quella reale, una sandbox informatica impedisce ad un programma di far male a sé stesso, ad altri programmi o al sistema operativo stesso poiché può agire soltanto in una precisa area della memoria. La tecnica del sandboxing viene usata soprattutto per garantire la sicurezza dei dati presenti sul tuo dispositivo.
Molti criminali informatici, infatti, sfruttano i bug dei programmi per creare attacchi che possano accedere a zone di memoria a cui non sono autorizzati ad accedere; questo può portare come conseguenza che il criminale prende il controllo del tuo computer e può accedere ai suoi file, ai suoi programmi e via dicendo, senza che tu neppure te ne accorga. Se un programma viene eseguito in una sandbox, ciò non può succedere!
La tecnica del sandboxing non viene però usata in tutti i programmi e le app esistenti poiché, pur essendo efficiente, è particolarmente complessa da implementare e può limitare le funzionalità di alcuni software. Un esempio di sandbox è quella usata da un componente aggiuntivo del browser Google Chrome, quello che ti permette di usare Flash (che altrimenti sarebbe molto, molto pericoloso!).