Ti sei imbattuto in questo tipo di foto e ti stai chiedendo adesso cosa significa TIFF, l’estensione della tua immagine? Te lo spiegherò in parole semplici.
TIFF: il valido aiutante delle agenzie di stampa!
Come avrai capito leggendo l’introduzione, il TIFF è un particolare formato con cui possono essere salvate e memorizzate le immagini digitali. TIFF sta per Tagged Image File Format – cioè “formato di file con tag per le immagini” ed è nato nel lontanissimo 1980, con l’idea di diventare uno standard per la distribuzione delle immagini attraverso i computer ed i sistemi operativi. Obiettivo, però, che non è stato affatto raggiunto: ad oggi esistono oltre 50 varianti di immagini TIFF, ognuna con le sue caratteristiche. Inoltre, poiché memorizza tantissime informazioni (che i vari sistemi operativi possono leggere in modo diverso l’uno dall’altro), la stessa immagine può essere visualizzata con sfumature e proprietà di colore diverse tra due sistemi operativi differenti.
Inoltre le immagini TIFF non sono sempre compresse, per cui non si rendono adatte alla rapida condivisione su Internet tipica dei giorni nostri. Dunque sorge spontanea la domanda: il formato TIFF è usato ancora? Certo che si! In particolare, il TIFF trova applicazione nelle agenzie di grafica pubblicitaria ed in particolare negli ambienti che prevedono manipolazione e stampa di immagini digitali, questo grazie alla grande quantità di informazioni che un file TIFF porta con sé oltre che alla possibilità di memorizzare immagini senza compressione, quindi facilmente modificabili.
Va da sé che un’azienda abbia sistemi operativi quantomeno simili e stampanti calibrate allo stesso modo, per cui le difficoltà relative alla varietà di formato si annullano e, all’interno di questi ambienti lavorativi, il TIFF è un aiutante estremamente valido!